martedì 17 giugno 2014

Sagra dei “maccaruni” a Poggio Moiano, 21 e 22 giugno


Fiori e gastronomia, profumi e sapori, l'effimero che si fonde alla tradizione culinaria della Sabina: nell’attesa della storica Infiorata, Poggio Moiano celebra uno dei suoi piatti tipici, i “maccaruni”. E così fra spettacoli musicali e teatrali, la solenne processione del Corpus Domini e un occhio sempre attento ai Mondiali di calcio brasiliani, questo caratteristico centro della Sabina si prepara a due intere settimane di festeggiamenti. Sabato 21 giugno a cena e ancora domenica 22 a pranzo i grandi protagonisti saranno i “maccaruni”, una pasta all'uovo tagliata a mano talmente sottile da sciogliersi in bocca, condita con un prelibato sugo alla carne. A fare da contorno alla Sagra saranno, sabato 21, la dimostrazione dei “Chimici per un’ora” e la serata musicale alla quale parteciperà anche il comico Enzo Salvi e, il giorno successivo, la Messa e la processione del Corpus Domini con il tradizionale lancio dei fiori, le escursioni sulle colline poggiomoianesi e sul Monte Miano e il Teatro canzone “Song on not song”.
I giorni successivi, tra le dirette delle partite dell’Italia ai Mondiali sul maxischermo dei Giardini Pubblici, serate danzanti e spettacoli teatrali, condurranno fino alla storica Infiorata prevista nel fine settimana del 5 e 6 luglio. Un appuntamento imperdibile, con oltre trecento metri di tappeti floreali posti lungo la passeggiata del centro storico. Nata come manifestazione d’origine religiosa per l’antica usanza di onorare il Signore lanciando petali al passaggio delle sacre processioni, nel corso dei secoli la cerimonia ha acquisito un carattere unicamente artistico. Il primo fine settimana di luglio Poggio Moiano si trasformerà in una splendida tela, sulla quale abili artisti dipingeranno con i petali dei fiori caratteristici quadri con le più belle tonalità cromatiche che la natura offre; verranno utilizzate rose, gerani, calendule, agapanti e persino alcuni tipi di foglie, selezionate non solo in base al colore, ma anche per la forma o per le caratteristiche della superficie, lucida o vellutata. Per la realizzazione delle opere si impiegano oltre 12 ore ed è necessario un minuzioso lavoro di preparazione: oltre ai fiori freschi, altri vengono raccolti, “spetalati” e lasciati essiccare in un ambiente con poca luce (per impedire che il petalo perda la vivacità di colore), per poi essere triturati e ottenere infine le polveri di fiore.
Immersi in questo contesto davvero spettacolare, i visitatori potranno deliziare il loro palato alla Sagra dell’olio d’oliva DOP della Sabina, oppure visitare le chiese rurali di Poggio Moiano e l’edicola campestre di Santa Liberata, meta di pellegrinaggio in epoca antica perché la Santa era ritenuta la protettrice dei bambini affetti da gravi malattie. Il paese, a metà strada tra Roma e Rieti, conserva tante Chiese degne di nota come quelle di San Martino, San Sebastiano e Sant’Anna o la parrocchiale dell’Immacolata Concezione e San Giovanni Battista.

giovedì 12 giugno 2014

“Sapori di…vini” a Montelibretti dal 20 al 22 giugno


Dal 20 al 22 giugno i visitatori potranno passeggiare nel centro storico tra musica, profumi delicati e sapori genuini, all’interno di un percorso di incontri e degustazioni alla scoperta dei piatti tipici del territorio e dei migliori vini d’Italia.
A Montelibretti è tempo di “Sapori di…vini”. Già, la manifestazione che ormai da otto anni anima questo centro della Sabina Romana, riesce davvero a coniugare al meglio il gusto della cucina di una volta con il fascino del nettare degli dei. E così dal 20 al 22 giugno i visitatori potranno passeggiare nel centro storico tra musica, profumi delicati e sapori genuini, all’interno di un percorso di incontri e degustazioni alla scoperta dei piatti tipici del territorio e dei migliori vini d’Italia. Il tutto all’interno di una cornice tipicamente settecentesca dove le popolane, il carrettino con l’asinello e le caratteristiche “grotti” aperte per l’occasione faranno da scenografia a una delle manifestazioni più amate di tutta la Sabina.

I vicoli e le piazzette di Montelibretti saranno vestite a festa per ospitare le gustose cene il cui piatto principe sarà la pasta con i figorilli, dei piccoli fichi non ancora maturi, da degustare insieme alle salsicce co’ la pitarta (coriandolo), le lumache al pomodoro, i fagioli con le cotiche e molto altro ancora. Nelle caratteristiche “grotti” e nelle cantine, “ritti-ritti camminenno” si potranno assaggiare i vini proposti per la prima volta dall’associazione Fuoriporta e serviti da sommeliers professionisti che guideranno i visitatori nelle scelte per condurli a un approccio sensoriale a 360 gradi, visivo, olfattivo e gustativo allo stesso tempo. Proprio le cantine e le distillerie presenti, provenienti da tutta Italia, saranno il cuore pulsante della manifestazione e proporranno assaggi e spiegazioni sulla storia coinvolgente e misteriosa del vino, dalla raccolta dell’uva fino al bicchiere.

“Sapori di…vini” prenderà il via venerdì 20 giugno con la classica cena di piazza a base di pasticcio di riso sabinese, mozzarelle laziali, prosciutti sabini, ricotte con miele e marmellate locali, focacce e vini della zona; poi tra arte e artigianato, la moda si unirà al cibo e al vino per dar vita ad una serata intrigante, incorniciata dalle antiche mura: un incontro tra passato e presente che darà vita alla sfilata con le creazioni di tre stilisti emergenti. Sabato e domenica, invece, le serate saranno allietate da due spettacoli musicali dal vivo e, dopo aver mangiato, le “Passeggiate Romantiche” nel centro storico di Montelibretti costituiranno il momento ideale per godersi un piacevole fine settimana. Si farà festa tutti insieme ammirando il chiarore del cielo illuminato dalle stelle che solo in campagna è possibile scorgere. E per un momento ci si sentirà tutti un po’ montelibrettesi.